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Il progetto
Troppo sale fa male. Per cercare di ridurne la quantità, la Regione Emilia-Romagna ha introdotto il progetto “Pane meno sale”: un accordo con le principali associazioni locali di panificatori per incentivare la produzione di pane con un contenuto massimo di sale pari all’1,7% del peso della farina. Attualmente sono 344 i forni che sul territorio aderiscono all’iniziativa [dato aggiornato al 01/03/2025].
La riduzione di sale rientra nelle politiche regionali per promuovere sani stili di vita. Il consumo eccessivo di sale, infatti, insieme ad altri fattori di rischio legati all’alimentazione e alla scarsa attività fisica, è all’origine delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ne raccomanda un consumo quotidiano non superiore a 5 grammi, ovvero un cucchiaino da the. In Emilia-Romagna, invece, il consumo è doppio per gli uomini e di circa 8 grammi per le donne.
Ma sul territorio viene promosso anche il pane “Qualità Controllata”, prodotto anch’esso con poco sale (l’1,5% del peso della farina), utilizzando farine poco raffinate di produzione locale, olio extravergine d’oliva, totale assenza di additivi e di agenti chimici per la lievitazione. Il pane fresco “Qualità Controllata” aggiunge ai benefici per la salute anche i vantaggi per l’ambiente, perché proviene da coltivazioni che rispettano precisi disciplinari per un uso ridotto di prodotti chimici e di fitofarmaci e tecniche colturali più sostenibili, incluso un uso più razionale dell’acqua. Il pane “Qualità Controllata” è già in commercio nei forni su tutto il territorio regionale.
Per maggiori informazioni visita il sito Alimenti&Salute.
MENO SALE